IL PELLEGRINO
Chi è il pellegrino?
Colui che si mette in cammino
Da dove inizia?
Da se stesso
Verso?
Il Signore
Dove Lo trova?
Nel suo cuore e in quello dei fratelli.
Il cammino è duraturo?
Tutta la vita.
Per quali tragitti?
Nelle strade degli uomini.
Il suo ristoro?
La Fede, la Speranza e la Carità.
La bellezza che cerca dove la trova?
Nel mondo che attraversa, nel prossimo che incontra e nel suo aspetto rinnovato.
E’ importante il silenzio? Nella preghiera è indispensabile per udire la voce del Signore, nel dialogo per ascoltare con attenzione chi ci parla, con se stessi per comprendersi nel profondo, nella natura per contemplarla senza violentarla.
Ma divenire pellegrino non comporta un disinteresse per le vicende del mondo?
Il pellegrinaggio ci ricorda che la vita deve essere vissuta come un viaggio: un punto di partenza, una strada da percorre, una meta da raggiungere insieme agli altri, nel rispetto di tutte le creature perché tutti siamo pellegrini
L’impegno consiste nel lasciare le cose meglio di come le abbiamo trovate, perché non sono nostre ma di chi verrà dopo.
I veri tesori sono quelli che non si vedono ma ci animano e ci attendono.
Quale potrebbe essere la distinzione tra pellegrino e turista?
Quest’ultimo potrebbe entrare in un luogo sacro e soffermarsi solo dinanzi alle opere d’arte, il pellegrino, prima si inginocchia e poi si sofferma a contemplare i riflessi della bellezza di Dio nello sguardo dell’animo umano.
PREGHIERA:
Signore, donaci la Grazia di sentire in noi il desiderio di cercarTi anche dopo che Tu ci hai trovato!
Giovedì 20 marzo
Il Vangelo di Luca: Oggi si è adempiuta questa Scrittura”
Rel . Prof. Giancarlo Corvino