Nonostante tutto
Una Pasqua piena di inquietudini: il Covid, seppur in calo, non è ancora sparito e la guerra in Ucraina riempie di angoscia i nostri occhi e i nostri cuori. Nonostante tutto accorriamo anche noi alla tomba vuota di Cristo Risorto per rinnovare la nostra speranza nella potenza dell’Amore.
Cristo Risorto la nostra speranza
“Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; tutte impaurite chinarono il viso a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quando era ancora in Galilea”. Lc 24,1-6
La speranza nella vita degli uomini
“La vita senza speranza è come la superficie di un lago in un giorno nuvoloso, superficie metallica e grigia. La vita con la speranza resta materialmente sempre la stessa ma trasfigurata: la superficie del lago è la stessa ma diventa uno specchio di colori se brilla nel cielo di sole”. S. Agostino
È possibile non perdere la speranza
ENZO TORTORA nella sua prima trasmissione televisiva Portobello dopo la sua scarcerazione 20.02.1987: “Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo “grazie” a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta”.