Agosto 2022
Agosto, piena estate! Chi va, chi torna, chi resta … Tutti aspettiamo il Ferragosto. Coloro che hanno scelto mari e monti auspicano il caldo, quelli che non vanno a letto presto, in orari mattutini sperano in una leggera frescura; la siccità attende la pioggia che irrighi i campi, colmi fiumi e laghi e non faccia mancare acqua nei rubinetti.
Desidero però rivolgere un pensiero a coloro che non possono godere la serenità delle passeggiate estive in quanto impegnati, soprattutto in questi giorni, nelle attività lavorative.
Una preghiera per chi è immobilizzato su un letto o su una sedia: la malattia è sempre pesante ma, nel periodo estivo, l’offuscamento può prendere il sopravvento. A coloro che li assistono: possiate essere ricompensati dal Signore e, un giorno, dai vostri figli.
Un’altra realtà difficile, magari distante da noi, è vissuta nelle carceri. Penso che il caldo debba essere una ragione in più per rendere insopportabile la cella. Il sovrappopolamento delle case circondariali resta uno dei problemi più impellenti della giustizia italiana: il minimo di garanzie umane dovrebbe essere assicurato a tutti, persino a coloro che hanno commesso errori irreparabili.
Si aspettano le Feste Patronali: la festa dell’Assunta, san Rocco, san Leucio, sant’Emidio. Si festeggeranno oppure no? A motivo della pandemia, le feste nelle contrade non sono state proposte; per le festività patronali il motore organizzativo si è avviato; seguiranno le feste dedicate alla Madonna della Cintura e dell’Addolorata, organizzate dalle due Confraternite.
Si è scelto di dare un tono minore agli appuntamenti, considerando il Covid, la crisi economica e le prospettive che ci attendono.
Coordinare le attività legate alle feste non è semplice, richiede la presenza dei volontari e il contributo di tutti. È indispensabile che non venga meno lo scopo per cui sono organizzate: favorire la pietà popolare, l’aggregazione sia ecclesiale, sia sociale e il sostentamento della Chiesa stessa.
Un discorso impegnativo. In parrocchia abbiamo avviato il cammino sinodale che dovrà affrontare le molteplici realtà che la riguardano, una di esse è senz’altro l’organizzazione delle feste, in ambito ecclesiale.
Si riparte: facciamo in modo che questi appuntamenti che ci attendono siano proposti e vissuti in modo sereno e coinvolgente, nonostante qualche luminaria e sparo in meno.
Ringrazio il Signore per “Il perdono della Porziuncola” proposto nella chiesa di santa Maria degli Angeli in Vallaspra, il 1 e il 2 agosto: senz’altro un’esperienza da ripetere il prossimo anno. Bello l’appuntamento a Pili per la stessa ricorrenza. A san Francesco, uomo di Pace, affidiamo l’esito del conflitto in Ucraina e il problema dei profughi: non dimentichiamoli!
Lunedì 8 celebreremo la festa di S. Domenico: la chiesa a lui dedicata, nonostante la tinteggiatura all’interno non sia perfetta, resta una delle più belle della città. Ringraziamo la Confraternita che se ne prende cura. Auguriai fanciulli che si accosteranno per la prima volta all’Eucaristia e ai ragazzidell’Azione Cattolica che si ritroveranno per il mini campo scuola presso la zona del convento di San Pasquale.