L’estate si fa sentire.
Tutti desideriamo giornate assolate per andare al mare, cercare un po’ di refrigerio in montagna, frequentare luoghi all’aperto dove incontrarsi per trascorrere belle serate; nello stesso tempo, però, diventa necessaria qualche ora di pioggia perché la natura ha bisogno d’acqua.
Siamo stati invitati a porre attenzione all’utilizzo quotidiano dell’acqua, un bene, di cui fino a qualche tempo fa non ne avvertivamo la preziosità: oggi non è più così. Sarà l’occasione per riscoprire la bellezza della “moderatezza” nell’uso dei beni primari che appartengono a tutti e non solo a pochi.

Agosto è ricco di proposte. Festeggeremo anche i Santi Patroni: possa diventare un tempo per rilassarsi e divertirsi. Evitiamo però stanchezza e stress soprattutto in questo mese di ferie e di vacanza. Talvolta la ricerca smoderata di divertimento può stancarci maggiormente del lavoro.

Mi ha sempre colpito l’invito che Gesù ha rivolto agli apostoli al rientro dalla loro missione:
"Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto,
e riposatevi un po" Mc6.30.

E’ così difficile ritirarsi?
Facciamo fatica a stare soli con noi stessi, a stabilire legami durevoli e significativi, ad abitare in un luogo senza lasciarci sommergere dall’elettronica.
Potremmo chiederci:
Da quanto tempo non siamo in silenzio senza distrazioni?
Da quando non parliamo con una persona, magari a noi cara, in modo personale e autentico?
Da quando non ci raccogliamo per una preghiera personale?
Da quando non leggiamo un libro, non facciamo una passeggiata da soli?
In questo senso vanno comprese le proposte di preghiera di questo mese: l’Indulgenza della Porziuncola, la visita al Monastero di San Martino a Fara e la preghiera al mare nel mese scorso.
Abbiamo un’anima: nutriamola!

In parrocchia, inoltre, avremo un’altra occasione per ringraziare il Signore : l’Ordinazione Diaconale del nostro caro Giacomo Cesaretti.
Il Diaconato è il primo grado del sacramento dell’Odine Sacerdotale, cui possono accedere anche gli uomini sposati.
Esso comporta la disponibilità al servizio nell’ambito liturgico, dell’Annuncio e della Carità.
Nella prima comunità di Gerusalemme i sette diaconi ricevettero dagli apostoli il compito di occuparsi della mensa, nel corso dei secoli assunsero diverse funzioni, oggi nuovamente sono interpellati nel servizio nei confronti dei più poveri.
A differenza dei ministeri del Catechista, Lettorato e dell’Accolitato, il diaconato richiede la grazia sacramentale dell’Ordinazione. Martedì 13, nella Veglia di preghiera, ne approfondiremo il significato invocando dal Signore il dono delle vocazioni per la sua Chiesa.
Auguri ai bambini che riceveranno il dono del Battesimo e ai fanciulli che si accosteranno per la prima volta all’Eucaristia.