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Chiese Scomparse


CHIESA DI SAN LORENZO

La chiesa di San Lorenzo si trovava presso l’omonima porta adiacente alla chiesa dell’Addolorata ed a casette abbattute per creare lo spazio per una piazza, poi chiamata Largo Fontana, per la monumentale fontana che vi fu installata. Ambedue i toponimi, San Lorenzo per Via Cesare Battisti e Piazza della Fontana per Piazza Oberdan resistono nell’uso. La chiesa, chiusa nel 1771, subì un progressivo degrado e fu poi abbattuta.

CHIESA DI SANTA MARGHERITA

Era situata presso l’omonima porta, insieme con le chiese di Sant’Andrea e San Luca, non distanti. La chiesa era sede dell’Opera di Santa Margherita per assistere forestieri e pellegrini che da quella porta entravano in città .

Vi aveva sede la Compagnia di Sant’Andrea, documentata al 1522.

CHIESA DI SANTA MARIA

Una piccola chiesetta intitolata alla Vergine sorgeva ai piedi del castello, di fronte al convento delle Clarisse di San Giacinto. Fu abbattuta per allargare Salita Castello. Le immagini e gli arredi furono portati alla chiesa di Santa Giusta o Madonna della Cintura.

CHIESA E CASA DI SAN CARLO

La chiesa era situata nei pressi del convento delle Clarisse, ma sappiamo che alla fine dell’Ottocento già non esisteva più ed il sito era occupato da abitazioni private.

Di fronte alla chiesa, nell’abitazione che fu del capitano Giacomo Caldora, fu istituita la Casa di San Carlo per i Pii Operai, chiusa nel 1809

CHIESA DI SAN NICOLA

Un atto notarile del 1261 attesta che Pietro de Rubeis di Atessa ebbe il permesso di erigere uno ospedale per infermi e viandanti presso Porta Ripalta, poi Porta San Nicola, infine Arco Andriano ( rifacimento del 1799). Annesso all’ospedale vi era anche una chiesetta di San Nicola. Vi aveva sede la Compagnia di San Nicola.

MONASTERO DI SANTO SPIRITO

Il monastero di Santo Spirito, con annessa omonima chiesa, dell’Ordine dei Celestini fu fondato sul Colle San Cristoforo dal beato Roberto di Salle nel 1341. Il monastero fu soppresso nel 1654 con bolla di papa Innocenzo X.

CHIESA DI SAN CRISTOFARO

Sul colle di San Cristoforo sorgeva una chiesa dedicata a San Cristoforo, con 6 porte laterali più la porta principale , molto frequentata perché i fedeli vi potevano lucrare le indulgenze.

Dopo la peste del 1657 fu eretta sulla sommità del colle la colonna votiva, ancora esistente, in onore di San Cristoforo che aveva protetto la popolazione durante l’epidemia .

CHIESA DI SANTA GIUSTA

Ubicata “ad un colpo di pietra “ dalla chiesa di Sant’Antonio, nel lato opposto della strada, nel XVIII secolo subì i danni di un terremoto e crollò rovinosamente. La Cura di Santa Giusta fu incorporata prima nella chiesa di Santa Maria dei Raccomandati e poi, nel 1814, in quella di San Domenico.

CHIESA DI SANTA LIBERATA

Era situata extra moenia, in fondo alla strada di Sant’Antonio. Subì varie vicende e nel 1748 fu riedificata, per pressante interessamento di San Pompilio Maria Pirrotti, a spese del comune, come si legge in una delibera consiliare, con il titolo di Madonna dei Sette Dolori. Nella visita pastorale del 1840 si presenta in stato di abbandono e degrado. Un reliquario della chiesa si conserva nella chiesa del convento di San Pasquale a Vallaspra.

CHIESA DI SAN DONATO

Chiesetta rurale, ubicata fra la chiesa di Santa Maria e la chiesa della Madonna a Mare. Nella visita pastorale del 1840 si presenta degradata, con crolli e sporcizie che ne preannunciano il prossimo abbattimento.

CHIESA DI SANTA LUCIA

Si hanno notizie della chiesa di Santa Lucia, ubicata forse non lontano da San Leucio, lungo l’attuale Via Roma, da documenti dell’anno 1743. In essi si legge che nel pavimento della chiesa è stata allestita una fornace per colare le campane e ripararne altre, fra cui la campana di San Martino della chiesa di San Leucio. Anche il soffitto della chiesa di Santa Lucia risulta smantellato per permettere al fumo di uscire fuori.

CHIESA E MONASTERO DI SAN GIACINTO

Il complesso fu fondato nel 1667 per iniziativa di Don Giacinto Mariotti che donò un fabbricato di sua proprietà e rendite per ospitare le suore Clarisse. Fu intitolato a San Giacinto in onore al suo benefattore. Il convento, formalmente chiuso dopo l’Unità d’Italia, continuò ad essere attivo fino al 1905, quando fu trasformato in scuola, destinazione che conserva ancora oggi l’edificio ricostruito sull’antica struttura. Del vecchio monastero resta un chiostro, che affianca il cortile della scuola ed è visibile dalla sottostante via Sant’Antonio.

CHIESA DELLA CONA

Situata presso il bivio di San Marco, sul lato sinistro della strada che scende da Atessa, la chiesa di piccole dimensioni è sta abbattuta negli anni settanta del XX secolo per ampliare la strada. All’interno veniva custodito un quadro raffigurante il Crocifisso, San Giovanni Evangelista e l’Addolorata.

CHIESA DI SAN SILVESTRO PAPA

La chiesa di San Silvestro sorgeva a Piazzano sulla cima dell’omonimo colle. E’ citata già nel IX secolo nel Chronicon Farfense ed ha rappresentato il punto di riferimento religioso identitario di tutta la zona valliva. Nella visita pastorale del 1840 si presenta diruta per l’incuria del tempo. E’ stata sostituita nel culto dalla nuova chiesa di San Vincenzo, edificata sul Regio Tratturo per la pietà dei fedeli e della famiglia Marcone.

Testi e ricerca storica a cura di Adele Cicchitti