La chiesa è situata nell’omonima contrada, un tempo densamente popolata. Si hanno notizie archivistiche di una chiesa di “Sancti Marci suptus castellum Atissa “ dal Chronicon Farfense, con riferimento all’anno 829 nell’atto di donazione a Farfa del monastero di Santo Stefano in Lucana. La intitolazione della chiesa può, forse, essere connessa alla leggenda dei martiri atessani, Stefano e i suoi figli, uno dei quali di nome Marco, barbaramente trucidati dai Saraceni, i cui corpi straziati furono ritrovati nella contrada di San Marco nel 1039, dopo un sogno profetico. L’attuale chiesa di S. Marco, con facciata lineare, tardo secentesca, con timpano sormontato da doppia cella campanaria, conserva all’interno le statue di San Marco e San Vincenzo, datate 1896.