È una delle chiese più antiche della città,citata nel Chronicon Volturnense per l’anno 998. È sita nella centrale Piazza Benedetti e sovrasta la Discesa di Rio Falco (il Vallone ove dimorava il mitico drago della tradizione delle origini di Atessa). La chiesa era situata non lontana da uno degli ingressi più frequentati della città, la Porta Cannella, per la presenza di Fontane, o Vallo dei Patiti, la cui etimologia è da ricollegare ad un ospedale per passeggeri ed infermi, in cui aveva sede la Compagnia dei Conciatori e Scarpari di San Crispino e Crispiniano, documentata in atti del 1597. I fondaci della chiesa sono stati utilizzati nel passato anche per magazzini e pescheria.
Sulla parete sinistra che si affaccia sulla piazza è stato ricavato un monumento ai Caduti delle guerre mondiali.
La chiesa, più volte ristrutturata e chiusa al pubblico per inagibilità, ha subito nel tempo stratificazioni e rimaneggiamenti che hanno cancellato le primitive strutture altomedioevali.
Notevoli gli affreschi secenteschi, dai cromatismi intensi e raffinati che ornano le volte; imponente il campanile, quasi una torre di difesa, che domina la piazza.
La tradizione addita in questo luogo la presenza di una cella di monaci basiliani, dediti alla bonifica di luoghi paludosi e poi futuri possibili promotori anche della chiesa di San Leucio.