La piccola chiesa, situata in pieno centro storico, nell’antico quartiere di Tixa, intorno all'’antico Castellum de Atissae, di cui è rimasto solo il toponimo, ha origini medioevali, come dimostrano gli elementi degli stipiti del piccolo portale trilitico. L’edificio fu in seguito rimaneggiato negli anni in cui fu prevosto Antonio di Luca di Chieti (1467-1490).
La chiesa, di proprietà della famiglia La Furia e poi passata alla famiglia Serafini, è stata acquisita dal comune di Atessa e ristrutturata come sala polifunzionale. Vi ha sede la Fondazione MuseAte ed ospita la mostra permanente ‘I colori dell’acqua’, con quadri di pittori contemporanei.
Tutti gli arredi sacri, tra cui una grande tela del barocco napoletano, statue, candelabri ecc., sono conservati nel convento di Vallaspra.